Il Collaterismo

Il collaterismo

Dopo il successo ottenuto dalla Dc nelle elezioni del 18 aprile, si fece più marcata l’influenza dell’AC nella vita politica italiana. Strumento principale di quella accresciuta influenza furono i Comitati Civici, i quali, nati all’insegna della provvisorietà e dell’emergenza, furono trasformati in permanenti organismi di azione e di pressione.

La «linea Gedda», come fu chiamata, era volta a fare dell’Azione Cattolica un’associazione numericamente forte e efficiente, attivamente impegnata sul terreno politico per meglio tutelare i valori del cattolicesimo.

Nasceva la pratica del collateralismo che vedeva strettamente intrecciate una aggregazione religiosa e una struttura politica, l’una a sostegno dell’altra. Alla base un’equivoco ricorrente: pretendere di imporre a tutti, in nome dell’assoluto della fede, un’unica opinabile soluzione politica.

Questo modo di fare provocò accesi contrasti e momenti di crisi che aprivano la strada al superamento di quella strategia.